Isole Minori – Dentro la registrazione del disco…

ATTORNO A NOI (2022) – tecniche di registrazione

Ciao, in questo articolo voglio annuncarti l’uscita dell’ultimo disco della mia band “isole minori“: Attorno a Noi.

Il disco è stato interamente registrato nel mio studio: Batteristico’s Box Studio (https://www.rinocavalli.com/the-box/) tra la primavera del 2020 e quella del 2021, mentre la post-produzione è stata affidata alle sapienti mani di Francesco Mattuzzi presso il suo studio in Svizzera.

Le tecniche che ho utilizzato per la realizzazione di questo album sono molte, ma procediamo per ordine: prima ti illustrerò l’attrezzatura che ho utilizzato e successivamente come ho affrontato le registrazioni dei vari brani, sia nel ruolo di batterista, sia nel ruolo di produttore esecutivo. Buona lettura!

Cominciando dalla attrezzatura, il drumset che senti nel disco è prevalentemente una DS del ’96 in acero con queste misure: BD 22″x18″; toms 10″x9″, 12″x10″, 14″x12″, 16″x14″; un rullante in acero da me assemblato 14″x6,5 e un secondo rullante in wengé 12″x4″ realizzato dal negozio Maxi Drum in provincia di Padova.
I piatti utilizzati sono Zildjian K Custom crashes 17″ e 16″, K splash 8″, ride Istanbul Traditional Jazz 21″ e un Hi-Hat Avedis Quick-Beat 14″.
Nel brano “Un Uomo“, nella parte centrale ho utilizzato una seconda batteria così composta: grancassa Tamburo 18″x14″, il rullante da 12″ in wengé, timpano da 14″x14″ (sempre Tamburo), un ride Zildjian Kerope da 20″ e un Hi-Hat K Custom Dark 14”

Per la ripresa di questi strumenti ho selezionato i seguenti microfoni:
sE Electronics X1s come panoramici a 120cm dal centro del rullante; AKG d112 dentro la grancassa, posizionato al centro della profondità e del diametro e un subkick artigianale davanti alla pelle frontale; Shure SM 57 sopra e sotto il rullante; Shure Beta 98AD/C sui tom e Audio-Technica ATM250DE (solo condensatore) sul tom da 16″; AKG C451B per l’Hi-Hat; Audio-Technica pro37 per il secondo rullante; e per la room ho utilizzato un ribbon RB100 T.Bone, il tutto dentro una Digi003rack+ 8 canali e una Audient ASP880, per un totale di 16 canali, di cui utilizzati 13 per la batteria.

La primissima fase di registrazione l’abbiamo affrontata suonando tutti assieme, catturando così il giusto feeling tra basso e batteria. Le parti di chitarra e di voce in questa prima fase sono servite come guida per gli steps successivi.
Come già anticipato, nel brano “Un uomo“, ho utilizzato il secondo set sopra descritto per la parte centrale. Quella parte è anche lievemente più veloce del resto della canzone.
Uno stratagemma simile l’ho utilizzato anche per affrontare la registrazione del brano “Pensavo per sempre“. Il brano si sviluppa alternando due parti di batteria, la prima con un groove percussivo che richiama un po’ i sapori del tango, utilizzando il rullante con la cordiera disattivata, mentre la seconda parte è decisamente di maggior impatto, questa volta con il suono di rullante deciso e ovviamente la cordiera attivata. Dopo alcune prove per poter registrare questo brano in una unica take, utilizzando ovviamente due rullanti, uno con la cordiera disattivata e l’altro con la cordiera attivata (espediente che utilizzo in concerto), per una maggior coerenza timbrica, ho optato per l’utilizzo dello stesso rullante in entrambe le parti. Per questa ragione, anche questo brano l’ho registrato in due takes, una per le trofe e un’altra take per i ritornelli.

Prima di andare” è un brano dal sapore intimo, sia per la sonorità, sia per il testo. Proprio il testo ha dettato in modo particolare la direzione che ha preso. Per questo brano, abbiamo fatto alcuni tentativi, sperimentanto sia con le spazzole, sia delle “rods” in plastica, per rendere la sonorità molto delicata. Come puoi sentire nel disco, queste ultime hanno avuto la meglio. Inoltre, in questo brano abbiamo cercato uno strumento che lo caratterizzasse, che esprimesse al meglio l’idea di intimità e che potesse anche dare un tocco di originalità. Per questo ci siamo affidati alle sapienti mani di Giuliano Eccher e alla sua viola da gamba, strumento antico del periodo rinascimentale dalla sonorità particolare ed articolata.

Attorno a noi” è un brano in 9/8 caratterizzato dal fraseggio del basso elettrico. In origine la canzone era stata scritta in 4/4, ma durante le prime prove, l’accompagnamento del basso si faceva sempre più caratteristico e per completare il fraseggio, caratterizzando ulteriormente questa canzone, abbiamo aggiunto 1/8 che era proprio quello che mancava per farlo funzionare bene, così la ritmica del brano risulta semplice e dal respiro largo.

Non meno importante è stato il supporto dato dalla splendida voce di Roberta Manzini che ha curato le varie parti corali che si sentono nel disco. E’ stato davvero prezioso il lavoro svolto da Roberta che ha subito trovato la giusta sintonia con le voci di Stefano.

Come dicevo all’inizio di questo articolo, mi sono occupato di tutte le fasi di registrazione dell’album, potendo così vedere crescere sotto i miei occhi l’intero progetto. Lavorare “in casa” e permettersi il “lusso” di prendersi i tempi necessari, ha permesso una maggior maturazione del prodotto.
Come per il disco precedente (Amazon, Spotify), nonostante le difficoltà dovute alla pandemia in corso e al conseguente stato di emergenza sanitaria al momento delle registrazioni, l’esperienza di veder crescere questo prodotto è stata incredibile!

Non mi resta che augurarti buon ascolto!

Aggiungici ai tuoi preferiti: https://open.spotify.com/artist/7dmo2Rr9TMwxBNfAlwJGyJ

Pubblicità